La sala musica

La sala musica attualmente ha la propria sede nel restaurato “Oratorio dello Spirito Santo”, adiacente la piazza principale del paese. L’oratorio risale ai primi anni del 1600. Fu edificato dalla compagnia dello “Spirito Santo” con le elemosine raccolte dalla comunità, accanto al palazzo che in quel periodo era la dimora del commissario del castello. L’edificio, agli inizi del’900, fu abbandonato per l’uso religioso, e cadde in uno stato di forte degrado. Solo in seguito fu concesso in uso alla banda che, grazie al contributo di soci, musicanti, giovani e anziani del paese, lo restaurò e lo adibì a sala musica. I lavori di restauro terminarono nel 1987.
Nel corso degli anni la sala musica ha cambiato più volte la propria ubicazione prima di stabilirsi definitivamente in quella attuale.
In base ai documenti si può dedurre che la prima sala musica si trovava nel palazzo comunale e per molti anni trovò qui la sua ubicazione. Successivamente si trasferì in altri locali a seguito di vari eventi, primo tra i quali il terremoto del 1920, che rese inagibile parte del palazzo comunale. I musicanti furono ospitati in alcune baracche allestite temporaneamente. Presumibilmente questa sistemazione andò avanti 2 o 3 anni in quanto sempre nelle baracche i componenti della Filarmonica Alpina tennero le prove per il concorso vinto il 10 settembre 1922. Successivamente la sala musica fu trasferita al piano terra del palazzo comunale, poi nel torrione dell’Orologio. In seguito fu predisposta come sala musica l’attuale sala del sindaco nel palazzo comunale, fino al febbraio 1945 quando il municipio fu colpito da un bombardamento aereo. Dopo la guerra la sede della banda musicale cambiò diverse ubicazioni passando dalla sala d’ingresso del palazzo Nobili, all’Oratorio di San Michele, alla casa Tomea (oggi biblioteca comunale) per stabilirsi, infine, nell’attuale sede.

Dopo i restauri del 1987 la sala musica presenta la necessità di una nuova veste, più funzionale e moderna. Nel 2016 prende corpo la prima decisione di intraprendere un percorso di ricerca di fondi, necessari ad una profonda ristrutturazione e riqualificazione della sala musica. Nel 2020 si ha la completa ultimazione di questo percorso molto  impegnativo, che si è concretizzato negli anni, grazie allo straordinario sforzo della Filarmonica Alpina, con la collaborazione indispensabile di tutte le associazioni paesane (Pro Loco, Castiglione News, Atletico Castiglione), della Parrocchia e dell’Amministrazione Comunale.

Un ruolo fondamentale nella realizzazione di questo nostro progetto, è stato messo in campo  dalle Fondazioni  Cassa di Risparmio di Lucca e Banca Del Monte di Lucca che,  con i loro molteplici contributi distribuiti in questi anni, hanno reso possibile la ristrutturazione strutturale dell’immobile, le finiture effettuate in entrambi i piani, oltre che la riqualificazione museale permanente sulla storia secolare della Filarmonica Alpina visitabile, ricavata a piano terra. Un lavoro ingente,  costato complessivamente  circa 85.000,00 euro,  che rende la sala musica più sicura ed efficiente rispetto a tutte le necessità della banda ma anche di tutta la comunità paesana.

Siamo tutti molto felici del raggiungimento di questo obiettivo per niente scontato, che testimonia lo straordinario sforzo di volontà messo in campo dai due  consigli direttivi che in questi anni si sono avvicendati nell’intraprendere le necessarie decisioni e le strategie in merito.

Nel  luglio 2019, il  risultato e sotto gli occhi di tutti…… spazi riqualificati in maniera straordinaria,  lavori eseguiti a regola d’arte e nei tempi previsti, che garantiscono l’adeguata manutenzione di una  struttura che rappresenta  anche una parte dello straordinario  patrimonio storico di questo paese.

Un progetto complessivo, coronato dal rinnovo del comodato d’uso dell’immobile (di cui la parrocchia di Castiglione rimane legittima proprietaria) in concessione alla Filarmonica Alpina Aps fino alla data del 2062.

Oggi la sala musica è diventata di fatto una sala museale, all’interno è stato allestito un piccolo museo di vecchi strumenti musicali appartenuti in passato alla banda. Alle pareti si può leggere la storia della banda attaverso un’ampia galleria fotografica a testimonianza della pluricentenaria attività bandistica.